La Flebologia è una branca della medicina che si occupa della prevenzione, della diagnosi e del trattamento delle patologie venose.
Attraverso lo studio ecografico o più propriamente ecocolordoppler delle vene, sia del circolo venoso superficiale che profondo, in concomitanza ad altre metodiche diagnostiche come la pletismografia, la TAC, la flebografia (metodica diagnostica usata raramente e in casi particolari), la flebologia si occupa di fornire un’inquadramento diagnostico e un intervento terapeutico in merito alle patologie venose, in particolare, ma non solo, di quelle a carico degli arti inferiori; tra esse, le varici o i piccoli capillari, tecnicamente chiamati teleagectasie. In linea generale l’insufficienza venosa riguarda una disfunzione delle valvole che si trovano nelle vene, la cui funzione è quella di facilitare il ritorno del sangue al cuore ed impedire che esso ricada verso il basso a causa della forza di gravità. Le valvole venose diventano inefficienti quando non chiudono più il lume venoso per alterazioni della parete venosa o perché vengono danneggiate da processi flebotrombotici: in tal modo tutta la circolazione venosa viene in qualche modo alterata.
La flebologia si interessa inoltre di patologie venose più gravi: le trombosi, che possono essere superficiali (TVS) o profonde (TVP), cercando di prevenire o curare le gravi complicanze che possono insorgere (la più temibile l’embolia polmonare).